Dovrebbe ristrutturare il processo di produzione con impatti negativi nel breve termine?
La Chimimax, una grande azienda che produce solventi chimici con un processo industriale, secondo le analisi di una associazione ambientalista locale, la Verde Città, ha un impatto negativo sulla salute della popolazione che risiede nei pressi dell’impianto. L’ing. Ascanio, che comprende le preoccupazioni dei cittadini del luogo nel quale anch’egli vive, ha da sempre lavorato nella Chimimax ed è un punto di riferimento per tutti i lavoratori, il che gli consente di svolgere il proprio ruolo in maniera autorevole. Attualmente è direttore di produzione e, quale fine carriera, aspira al ruolo di direttore generale che da poco tempo è rimasto scoperto. L’ing. Ascanio deve proporre una soluzione che consenta al Consiglio di Amministrazione di assumere una decisione per rispondere alle rimostranze delle numerose associazioni ambientaliste nazionali nonché ai cittadini residenti sul territorio circostante. L’ing. Ascanio è in possesso di diverse analisi effettuate da istituti specializzati che hanno evidenziato che, in realtà, l’inquinamento prodotto è nei limiti di legge e dunque il danno ambientale è abbastanza contenuto laddove potrebbe manifestarsi significativamente solo in seguito ad un accumulo progressivo dei residui tossici negli anni a venire. I componenti del Consiglio di Amministrazione lo hanno dunque incaricato di elaborare una proposta, che intendono comunque accettare di buon grado, avendo piena fiducia nel suo giudizio, avendogli tuttavia raccomandato di tener conto anche degli aspetti economici ed occupazionali della azienda, che da un po’ di anni non sta navigando in buone acque. L’ing. Ascanio ha verificato che una possibile soluzione potrebbe essere quella di una ristrutturazione del processo produttivo, che limiterebbe significativamente l’inquinamento graduale e, contemporaneamente, migliorerebbe l’indice di produttività in quanto ridurrebbe notevolmente l’apporto di lavoro manuale. Durante il periodo di ristrutturazione però potrebbero verificarsi intralci alle attività dello stabilimento con ricadute sulla produzione e conseguenti perdite di commesse e impatti negativi circa il livello di occupazione dei lavoratori.
Consulta la check list ”ethical cycle”
Clicca quiIdentificazione del problema etico: situazione e soggetti coinvolti;
Analisi della situazione problematica e dei portatori di interesse coinvolti;
Identificazione delle alternative di soluzione e motivazioni alla base delle stesse;
Analisi etica delle motivazioni in relazione alla teoria etica di riferimento;
Riflessione critica etica e valutazione delle alternative di soluzione e loro motivazione;
Decisione circa l’azione eticamente accettabile;
Vuoi partecipare all’indagine?
Clicca sul link dell’indagine:
Correttezza professionale
Il dilemma dell'Ing. Amalia
Dovrebbe rischiare di creare una situazione imbarazzante evidenziando un poco probabile difetto di progettazione di un dispositivo?
Rapporto con colleghi e altri professionisti
Il dilemma dell’Ing. Achille
Dovrebbe informare le autorità circa una perizia contestabile fatta da un collega?
Rapporti con il committente
Il dilemma dell’Ing. Alvaro
Dovrebbe migliorare le misure di sicurezza oltre a ciò che richiesto per legge affrontando però conseguenze negative?
Legalità
Il dilemma dell’Ing. Angelo
Dovrebbe mettere al corrente le autorità competenti circa una situazione poco chiara?
Rapporto con colleghi e altri professionisti
Il dilemma dell’Ing. Anna
Dovrebbe informare il proprio responsabile circa un errore commesso ma risolto?
Correttezza professionale
Il dilemma dell’Ing. Antonio
Dovrebbe segnalare agli organismi dell’Ordine i potenziali pericoli e l’impreparazione circa l’utilizzo del Costo del Ciclo di Vita?
Correttezza professionale
Il dilemma dell’Ing. Bellini
Dovrebbe accettare un incarico che implica soprassedere ad una opportuna verifica?
Rapporti con la collettività - con il territorio
Il dilemma dell’Ing. Pietro
Dovrebbe denunciare immediatamente alle autorità una situazione potenzialmente pericolosa rischiando un “falso allarme” intempestivo?
Rapporti con collaboratori
Il dilemma dell’Ing. Tucosina
Dovrebbe confermare il contratto a un collaboratore con un contratto di apprendistato per aver fatto un errore?