Introduzione
Lo sviluppo della cultura dell’integrità dei professionisti iscritti all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano è finalizzato, in termini generali, a orientare e supportare i professionisti e gli ordini professionali “non solo a fare la cosa giusta, ma anche farla nel modo giusto e anche quando nessuno sta guardando”. Quindi, l’integrità di un professionista può essere definita quale applicazione di norme, principi e valori, generalmente accettati, nella pratica quotidiana. Come indicato dall’OCSE, preferiamo utilizzare il termine “integrità” al termine “etica”, in quanto associato a “stili moderni di gestione dell’integrità che combina l’approccio basato sulle regole con l’approccio basato su principi e valori”.
La distinzione tra i due approcci è essenziale per lo sviluppo di una cultura dell’integrità in quanto si riscontra una tendenza o a trascurare l’approccio basato sui valori o a confonderlo con l’approccio basato sulle regole.
La letteratura su questa fondamentale distinzione è ampia e ha approfondito le funzioni e le modalità con le quali i due approcci possono essere implementati, mettendo in evidenza la necessità di promuovere la condotta etica dei professionisti mediante specifiche politiche e pratiche laddove:
• la componente basata sulle regole costituisce il quadro giuridico elementare e fornisce gli elementi essenziali del sistema per garantire uno standard minimo del comportamento etico,
• la componente basata sui valori assicurerà di ottenere risultati eticamente più ambiziosi della sola osservanza delle norme e del minimo accettabile, che risulta essere quello di evitare semplicemente violazioni delle norme medesime
Nella maggioranza dei casi gli approcci ed i relativi codici professionali si situano a metà strada tra le polarità “basato sulle regole” e “basato sui valori”, contenendo una parte iniziale con la dichiarazione dei principi etici e dei valori condivisi e una successiva con l’indicazione delle regole di condotta da utilizzare a fronte di particolari situazioni. In conclusione, è necessario che programmi, attività e strumenti siano distinti e siano elaborati e realizzati, seppur in stretto collegamento (integrazione), in modalità separata.
La UNI/PdR 21:2016 “Sviluppo della cultura dell’integrità dei professionisti – Indirizzi applicativi” argomenta ulteriormente il tema e acclara in maniera chiara ed esauriente la differenza sostanziale e operativa dei due approcci e degli strumenti collegati.
Infatti è del tutto evidente la non sovrapponibilità o intercambiabilità del “codice di condotta” e del “codice etico” e ciò rappresenta un contributo ad eliminare la confusione circa l’utilizzo di tali termini, confusione che viene ulteriormente incrementata con l’utilizzo di altre denominazioni (ad esempio, codice deontologico). A questo proposito, una tendenza comune è quella di realizzare “codici etici” che in realtà hanno caratteristiche evidenti di “codici di condotta”.
Vi sono diversi e qualificati studi che hanno confermato gli effetti positivi della integrazione dell’approccio basato sulle regole con quello basato sui valori in quanto, ad esempio:
1) migliora significativamente il comportamento organizzativo etico delle persone (riduzione comportamenti disonesti, denuncia di comportamenti scorretti, maggiore consapevolezza delle questioni etiche, migliori decisioni etiche, maggiore impegno etico dei dipendenti, …) laddove il fattore maggiormente rilevante è stato identificato nell’approccio basato sui valori;
2) un approccio basato sui valori è significativamente più efficace di quello basato sulle regole per ridurre i comportamenti immorali ed addirittura i comportamenti illegali. Ciò in quanto l'etica è generatrice di autodisciplina e quindi motiva le persone ad accettare la responsabilità personale per il proprio comportamento etico e legale;
3) la varianza dei comportamenti corretti è spiegata solo da circa il 15% dal timore della punizione ascrivibile all’approccio basato sulle regole, mentre le motivazioni riconducibili ad un approccio basato su valori spiegano circa l’85% della varianza, dimostrando che lo strumento fondamentale per orientare i comportamenti dei professionisti e per favorire l’adesione volontaria alle regole dell’ordine è rappresentato da un approccio basato sui valori;
Nelle sezioni seguenti si articola più dettagliatamente l’approccio basato sulle regole e l’approccio basato su principi e valori nonché la funzione che rispettivamente hanno il “Codice deontologico” ed il “Codice Etico” dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano.