Etica: l’approccio basato sui valori
L’approccio basato sui valori è incentrato sul controllo interno del professionista circa i propri comportamenti e dunque è orientato a stimolare la comprensione e l’applicazione di valori nella pratica quotidiana avendo la finalità di accrescere le capacità dei professionisti nel prendere decisioni etiche mediante lo sviluppo della competenza etica. Tale sviluppo consiste nella acquisizione di conoscenze, capacità e abilità organizzate in una tassonomia che comprende la consapevolezza morale, il giudizio morale, l’intento morale ed il comportamento morale, nonché la gestione e la neutralizzazione dei meccanismi di disimpegno morale. Il concetto chiave di tale approccio è “il libero ed intimo convincimento interiore basato sulla comprensione e condivisione dei valori”.
Il "Codice Etico" è uno strumento tipico di un approccio basato sui valori piuttosto che su specifiche linee guida per il comportamento, puntando fiduciosamente nella capacità autonoma di ragionamento morale del professionista, supportandolo, ad esempio, mediante training e coaching, nell'applicazione dei valori nelle situazioni quotidiane di vita reale. È dunque uno strumento che indica principi e valori fornendo una guida nel caso in cui nessuna regola specifica è definita o in cui le situazioni sono poco chiare. Per questi motivi la forma tenderà a essere più generale, utilizzando termini di “si dovrebbe” o “si potrebbe” (e non “si deve”) al fine di fornire una guida generale nei casi in cui il Codice di Condotta, al quale è collegato, non contempla specificatamente la situazione o sia ambiguo o poco chiaro.
Il Codice Etico ha dunque una funzione essenziale di guida ed orientamento. Tuttavia al fine di evitare che sia semplicemente un elenco di principi e valori, enunciati con dichiarazioni vaghe, è necessario proporli nella maniera più concreta possibile, facendo riferimento a situazioni realistiche ed emblematiche. Inoltre, al fine di supportare il processo di sviluppo del ragionamento morale, il Codice Etico dovrebbe essere strutturato sulla base di dilemmi etici, sviluppati su temi non ovvi ma rilevanti, ossia per i quali è necessaria una guida. Ancora, il Codice Etico dovrebbe essere concepito come un vero e proprio “portale”, ossia un luogo di riferimento per tutte le domande e le questioni relative all’integrità. Per questi motivi la definizione funzionale del Codice Etico si può ulteriormente meglio specificare come uno strumento articolato in un insieme di principi collegati a “dilemmi etici” che possono insorgere in situazioni di incertezza in cui occorre operare delle scelte e, oltre a stabilire cosa è giusto fare, è importante individuare le motivazioni alla base della decisione. In altre parole, rappresenta una “meta-regola”, ossia una regola generale valida per situazioni diverse, che guida l’interpretazione di tutte le altre regole e principi in quanto è uno strumento di sviluppo del ragionamento morale per l’applicazione dei valori nelle situazioni di vita quotidiana. L’oggetto evidente del contenuto è rappresentato dai “valori” e dai “dilemmi etici”.
Questa impostazione del Codice Etico trova riscontro nella prassi di riferimento UNI/PdR 18:2016 - “Responsabilità sociale delle organizzazioni – Indirizzi applicativi alla UNI ISO 26000” che fornisce indirizzi applicativi alla norma UNI ISO 26000 sulla responsabilità sociale.