Utilizzo di fondazioni miste superficiali-profonde: pali come riduttori di cedimenti

ASSOCIAZIONE IN.BE.CO.
28/09/2015 dalle 14:00 alle 18:30
Viale Andrea Doria, 9 - 20124 Milano (MM2-Fermata Caiazzo)
02 49539829

L'Ordine degli ingegneri della Provincia di Milano, in collaborazione con IN.BE.CO., organizza il seguente corso:

Utilizzo di fondazioni miste superficiali-profonde: pali come riduttori di cedimenti

Cod. 137-15

Milano, 28 settembre 2015

Presso la Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Milano
Via Andrea Doria, 9 - 20124 Milano (MM2-Fermata Caiazzo)

Orario: 14.00-18.30

Responsabile scientifico

Ing. Luigi ALBERT
Amministratore e Direttore Tecnico di SOIL S.r.l. -  Milano

DESCRIZIONE DEL CORSO

Nel corso viene approfondito il tema dei cedimenti delle fondazioni su pali e dell’interazione tra plinto e pali di supporto nelle due accezioni ammesse dalla normativa NTC 2008: i pali considerati come soli “riduttori di cedimenti”; i pali dimensionati come elementi portanti, in collaborazione con il plinto poggiante sul terreno.
Le tipologie di intervento di cui sopra verranno illustrate a partire da tre cantieri effettivamente realizzati.
Per ciascuno di essi si discuteranno:

- le indagini geotecniche eseguite e i risultati ottenuti, con considerazioni sulle tecnologie ottimali di esplorazione dei vari tipi di terreno incontrati;
- l’interpretazione dei dati di sito e di laboratorio in termini di profili di riferimento di parametri geotecnici di calcolo;
- l’impostazione generale del progetto;
- i metodi di calcolo adottati per le fondazioni dirette e per i pali;
- le verifiche di capacità portante;
- la valutazione dei cedimenti attesi;
- le scelte finali di progetto;
- gli eventuali controlli eseguiti in corso d’opera (prove di carico; controlli non distruttivi eccetera);
- i possibili inconvenienti in fase esecutiva;
- le misure di cedimento eseguite.

I tre progetti sono riferiti rispettivamente a: un gruppo di edifici di varie dimensioni realizzati nello stesso sito con soluzioni fondali diverse, in relazione ai cedimenti attesi (pali di lunghezza variabile, in funzione della distribuzione dei carichi); la fondazione di una grossa caldaia costruita con pali riduttori delle deformazioni e il progetto di una seconda unità dello stesso tipo di gettata dopo qualche tempo, nelle immediate adiacenze; gli appoggi di un corto viadotto, ove per la pila centrale è stato giocoforza considerare tutti i contributi disponibili ai fini del raggiungimento di un adeguato coefficiente di sicurezza nei riguardi della rottura del terreno per fenomeni di taglio. Per gli ultimi due casi sono disponibili interessanti rilievi dei cedimenti misurati.

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