02.08.2019 - Gli ingegneri criticano le analisi costi benefici della Linea Torino Lione e del Terzo Valico dei Giovi

GLI INGEGNERI CRITICANO LE ANALISI COSTI BENEFICI DELLA LINEA TORINO LIONE E DEL TERZO VALICO DEI GIOVI

Milano, 2 agosto 2019 - L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino, FIOPA – Federazione Interregionale degli Ordini degli Ingegneri del Piemonte e della Valle d’Aosta e CROIL – Consulta Regionale Ordini degli Ingegneri della Lombardia firmano la “Critica costruttiva alle due Analisi Costi-Benefici (ACB) della nuova linea Torino Lione (NLTL erroneamente detta TAV) e del terzo valico dei Giovi”.

I firmatari hanno ritenuto doveroso esprimere, considerando il ruolo tecnico ricoperto e rispetto agli aspetti di competenza, una critica costruttiva alle due Analisi Costi-Benefici alla luce dei risultati – dati da metodologie, parametri tecnici ed economici – che hanno portato un netto conflitto con gli obiettivi fondanti, da diversi decenni, la politica economica e dei trasporti in Italia e nell’Unione Europea.

Per i redattori del documento l’ACB (Analisi Costi-Benefici) è un modello di valutazione economica non adatto per discutere l’opportunità di opere già rispondenti a programmi strategici di politica economica nazionale e internazionale e di coesione territoriale europea.

Inoltre, alcuni aspetti sono stati sviluppati in modo affrettato, in particolare le previsioni della domanda di traffico merci e passeggeri (per il Terzo Valico e per la NLTL). Le due Analisi Costi-Benefici trascurano, infatti, di considerare dati più precisi già disponibili o facilmente ricavabili, adottando così in modo molto discutibile alcuni “scenari” che non tengono in debito conto le modalità di sviluppo dei volumi che si possono facilmente ottenere sia dal trasferimento modale sia dalla nascita di nuova domanda.

Vi sono inoltre, a causa delle scelte metodologiche usate nelle due ACB, degli effetti distorcenti che sono ben evidenziati dai risultati paradossali a proposito della NLTL (più l’opera viene utilizzata, peggiore diventa il suo risultato economico) e del Terzo Valico (nella quale la tassazione elevata introdotta da Svizzera e Austria per disincentivare il trasporto stradale si trasforma invece in un fattore assai negativo). Tasse e pedaggi non possono dunque essere in questo contesto conteggiati come costi, ma semplici trasferimenti di cui si può tenere conto adattando i sistemi fiscali all’evolvere dell’economia.

Sono infine insostenibili i criteri adottati per il calcolo dei benefici ambientali, che si fondano su presupposti volti a mettere in discussione gli obiettivi stessi stabiliti dalle politiche nazionali e comunitarie. Tali presupposti conducono a risultati in netto contrasto con gli obiettivi fissati dalla collettività europea in tema di miglioramento della qualità dell’ambiente e della vita, e in ogni caso fortemente sottostimati rispetti a quelli ottenibili dalla corretta applicazione delle Linee Guida.

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