Testo Unico Formazione: intervento di OIM
Cara/o Collega,
in qualità di Presidente, desidero aggiornarti sulla formazione obbligatoria, un tema particolarmente sentito da molti colleghi.
L’obbligo della formazione continua per i professionisti iscritti all’Albo degli ingegneri, è, come sai, disciplinato dal legislatore tramite il Regolamento per l’aggiornamento della competenza professionale ed è regolato nei suoi aspetti operativi dal nostro Consiglio Nazionale tramite la redazione delle Linee d’Indirizzo, il cosiddetto “Testo Unico”, che gli Ordini sono tenuti ad applicare, al fine del rilascio dei crediti agli iscritti.
Nel 2024, il CNI ha elaborato il nuovo Testo Unico e, su richiesta degli Ordini territoriali, ha sottoposto alcune bozze alla loro considerazione.
Milano, in particolare, si è distinta per l’analisi scrupolosa e per la coerenza della sua posizione, esprimendo perplessità fin da subito su alcune modifiche sostanziali al T.U.
Il nuovo T.U., così come presentato agli Ordini, introduce infatti significative limitazioni all’utilizzo della formazione a distanza (FAD): nel caso di corsi e seminari online, infatti, gli iscritti potranno acquisire i crediti formativi solo se l’evento è stato organizzato dall’Ordine provinciale di appartenenza. L'art. 4.5.1 specifica, infatti, che l'erogazione dei corsi e seminari in modalità FAD sincrona è ammessa "solo se rivolta esclusivamente agli iscritti all’Ordine provinciale che organizza l’evento e per i Provider ad un unico territorio provinciale per il quale ha fatto specifica richiesta". In pratica, un iscritto di Milano che desidera frequentare un corso FAD organizzato da un altro Ordine territoriale non potrà più ottenere il riconoscimento dei CFP, a meno che non si tratti di corsi o seminari abilitanti (in quanto disciplinati da specifiche normative di settore).
In questo modo, le Linee di Indirizzo redatte dal CNI impediscono l’accesso a eccellenze formative extraterritoriali, limitando la libertà di scelta dei discenti. La sovraterritorialità degli eventi in FAD è stata mantenuta solo per i Convegni e le Conferenze.
È, tuttavia, importante sottolineare che, come evidenziato dall'allegato A del Regolamento, i corsi e i seminari non sono soggetti a limiti annuali per l'accreditamento dei CFP. Al contrario, i convegni, pur non essendo vincolati alla territorialità, hanno un limite massimo annuale di 9 CFP riconoscibili (con un massimo di 3 CFP erogabili a evento). Corsi e i seminari rimangono dunque, ad oggi, gli strumenti privilegiati per l'acquisizione dei crediti necessari all'esercizio della professione. Le limitazioni introdotte dal T.U. attualmente penalizzano gli iscritti.
Un’altra significativa segnalazione che intendo darvi riguarda la modifica all’articolo che regola il riconoscimento dei crediti formativi per la formazione aziendale erogata dai datori di lavoro. Le Linee d’indirizzo, così come scritte oggi, complicano ulteriormente l’accesso alla formazione dei colleghi dipendenti e non tengono in considerazione la richiesta dell’Ordine di Milano che si era battuto, tramite il Gruppo di Lavoro Ingegneri Dipendenti, per un ampliamento delle opportunità per i discenti.
In questi mesi, il Consiglio dell’Ordine di Milano ed io, in prima persona, ci siamo impegnati intensamente a favore di una formazione che, pur obbligatoria, fosse accessibile, a misura del discente e soprattutto centrata sulle reali esigenze degli iscritti.
Nonostante i nostri appelli e le richieste di modifica avanzate non solo da noi, ma anche dagli altri Ordini con cui condividevamo le stesse preoccupazioni, il Testo Unico della Formazione è stato approvato in via definitiva nella seduta consiliare del 4 dicembre 2024.
Durante l'Assemblea dei Presidenti (AdP) svoltasi a Napoli il 13 e 14 dicembre, l'Ordine di Milano si è fatto promotore di una mozione, firmata dalla maggioranza degli Ordini votanti, per chiedere la sospensione dell'entrata in vigore del T.U. e un maggiore coinvolgimento degli Ordini territoriali nel processo di revisione. La mozione è stata approvata a larga maggioranza, con soli due voti contrari.
Nonostante la nostra azione, il CNI ha confermato l'entrata in vigore del T.U. dal 1° gennaio 2025.
Vi invito a leggere il nuovo Testo Unico della Formazione e la Circolare CNI n. 237, che trovate allegati, per approfondire i dettagli della questione.
Milano si è sempre battuta, e si batterà ancora, per garantire a tutti i colleghi la possibilità di frequentare corsi organizzati da qualsiasi Ordine e ottenere il riconoscimento dei crediti formativi professionali.
Il nostro impegno continuerà, sia in sede nazionale sia locale, per garantire una formazione che sia realmente al servizio degli ingegneri.
La Presidente
Carlotta Penati