Disposizione di Servizio 9/2024: Ingegneri, Architetti e Geometri fanno ricorso
L'Ordine degli Ingegneri di Milano, l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e il Collegio dei Geometri e Geometri laureati hanno notificato al Comune di Milano la presentazione di tre ricorsi al Tar contro la Disposizione di servizio n. 9/2024, che dallo scorso novembre ha decretato l’interruzione del servizio di appuntamenti e ricevimenti del SUE.
L'obiettivo del ricorso è tutelare tutti quei professionisti, in forma individuale o associata, a cui è stato impedito l’esercizio di alcune delle loro fondamentali attività tecnico-professionali, negando loro l'accesso agli uffici tramite appuntamento e la possibilità di un confronto con i dipendenti comunali spesso necessario a dirimere le problematiche relative alle istruttorie.
«Impedire il dialogo tra privati, professionisti e tecnici comunali è inaccettabile», ha dichiarato la nostra Presidente Carlotta Penati, «specialmente in un contesto di incertezza normativa riconosciuta dallo stesso Comune. Un confronto costante è imprescindibile per risolvere tempestivamente eventuali difficoltà interpretative. Adottare un approccio basato sulla chiusura, anziché sul confronto, non fa che aggravare ulteriormente il sistema pubblico, già in affanno: si rischia un aumento dei procedimenti contestati, un rallentamento di quelli in corso e una crescita del contenzioso legale, con ripercussioni a catena sull’intera macchina amministrativa. Alla vigilia dell’entrata in vigore della variante generale al PGT, un simile blocco rischia di creare problematiche insostenibili sia per i privati sia per la stessa amministrazione, che finisce per danneggiare se stessa».
Trasparenza e dialogo sono i pilastri di un’amministrazione equa ed efficiente, e l'Ordine degli Ingegneri di Milano, insieme agli Architetti e ai Geometri, lavora per garantire che il confronto tra le parti torni ad essere un punto di forza del sistema, a tutela del pubblico interesse e della fiducia nei rapporti tra cittadino e istituzioni.
Leggi il comunicato stampa e la Disposizione n. 9/2024.