Membro della Commissione Etica dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano.
A Maggio 2014 Patrizia Giracca mi ha invitato a partecipare alla Commissione “Etica Professionale” del nostro Ordine. Accettai onorato il Suo cortese invito.A quell’epoca la Commissione Etica non si occupava più dei casi di violazione del codice deontologico, essendo stato istituito il Consiglio di Disciplina, ma era invece impegnata sostanzialmente su due fronti: la diffusione della cultura etica mediante corsi di formazione e l’esame di documenti e progetti quali ad esempio il nuovo codice deontologico, in quel periodo in fase di approvazione, e la Carta Eco Etica.In questo contesto operativo, utile ma “stazionario”, a primavera del 2015 UNI ci ha lanciato una interessante proposta: partecipare a un progetto per la stesura di un codice etico, che fosse anche strumento di autovalutazione e di crescita della propria integrità.Il progetto ha richiesto una prima fase formativa, durante la quale il Dott. Megale ci ha consegnato “la cassetta degli attrezzi” per costruire i dilemmi etici: durante una serie di incontri, partendo da elementi di fisiologia del cervello umano, abbiamo studiato gli stadi della crescita morale e appreso i comportamenti associati a ciascun livello di sviluppo. Già questa prima parte del lavoro, ben più che teorica poiché accompagnata da molte esemplificazioni, si è rivelata di grande interesse. Il Dott. Megale ha spiegato concetti per il Sottoscritto in parte dimenticati, in parte sconosciuti, e tutti indispensabili per il lavoro pratico che sarebbe seguito: il diritto, la morale, le teorie etiche, il ragionamento morale, i meccanismi di deterioramento morale.La seconda parte del percorso ha visto i membri della Commissione impegnati nella costruzione dei dilemmi etici, ossia gli elementi costitutivi del codice etico bottom up che ci eravamo proposti di realizzare. Da strutturista utilizzo il verbo “costruire” poiché pervenire a un dilemma etico significa davvero ricorrere a specifici “materiali” usati al posto giusto: nella struttura di un dilemma nulla può essere lasciato al caso. Questa esigenza di rigore ha comportato lunghe e appassionanti sessioni di lavoro in cui, oltre a far uso degli strumenti teorici acquisiti in fase di formazione, tutti gli ingegneri seduti al tavolo hanno dovuto condividere esperienze professionali e conoscenze tecniche per rendere credibile ogni situazione dilemmatica e le relative ipotesi di comportamento.Il lavoro della Commissione Etica, guidata e supportata dai rappresentanti di UNI, il Dott. Megale e l’Ing. Lensi, ha prodotto nell’arco di circa un anno sei dilemmi etici rappresentativi delle principali tematiche trattate nel codice deontologico. Sei dilemmi che hanno dato il via alla stesura del codice etico degli Ingegneri dell’Ordine di Milano.Inutile dire che questo lavoro di vivace confronto è stata un’esperienza estremamente formativa, che ricorderò a lungo, come sempre accade per i più brillanti lavori di squadra.Difficile immaginare un risultato di questo livello senza la guida costante del Dott. Gaetano Megale, che ci ha trasmesso con grande efficacia le sue conoscenze e la sua passione per la materia etica. Desidero rimarcare l’importanza e il valore del “Training Etico” che il Dott. Megale ha realizzato nella forma di accattivante strumento formativo digitale, per tutti coloro che vorranno darsi un’opportunità per “conoscersi” (da un punto di vista etico) e crescere nella cultura dell’integrità.Infine desidero ringraziare Patrizia che mi ha coinvolto in questo progetto unico, di grande valore sia per la mia professione di ingegnere, sia per la mia vita privata.