Torna indietroDovrebbe denunciare immediatamente alle autorità una situazione potenzialmente pericolosa rischiando un “falso allarme” intempestivo?
Un’impresa per la produzione di articoli di arredo bagno, comprendente anche una sezione per trattamenti galvanici, ha appena chiuso per le ferie estive. Il periodo feriale verrà utilizzato per eseguire alcuni interventi di manutenzione straordinaria nello stabilimento. Ma il lunedì mattina, quando Carlo entra in fabbrica con la sua squadra di operai per iniziare i lavori, si accorge che una delle vasche dell’impianto di galvanica -contenente normalmente diverse centinaia di litri di una soluzione di cianuro- è vuota. Carlo si ricorda che il venerdì precedente, durante il sopralluogo eseguito con il direttore dello stabilimento per concordare gli interventi da fare, la vasca era piena. Carlo quindi avvisa subito l’ing. Pietro, responsabile della sicurezza e dell’igiene del lavoro dell’impresa. Pietro arriva immediatamente sul posto ma non rileva tracce di spandimento del liquido né nella sottostante vasca di contenimento né a terra. Pensa quindi che Carlo potrebbe sbagliarsi e ricordare male: forse la vasca il venerdì precedente era già vuota. Per saperne di più dovrebbe interpellare il responsabile della produzione in galvanica o lo stesso direttore dello stabilimento che però sono in ferie e non immediatamente reperibili. Se il liquido fosse uscito dall’impianto, vigerebbe l’obbligo di segnalare subito l’accaduto alle autorità competenti per la sicurezza e l’ambiente del territorio. Pietro però è anche preoccupato del fatto che, rendendo pubblica la notizia, probabilmente l’impresa e tutto il gruppo di appartenenza sarebbero esposti ad una campagna di stampa dannosa per la loro immagine e i lavoratori dello stabilimento potrebbero essere coinvolti in indagini della polizia. Se poi la vasca fosse stata regolarmente svuotata dagli operatori addetti, la direzione potrebbe incolpare Pietro di aver innescato un clamore immotivato e di aver danneggiato l’immagine dell’impresa.
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Correttezza professionale
Il dilemma dell'Ing. Amalia
Dovrebbe rischiare di creare una situazione imbarazzante evidenziando un poco probabile difetto di progettazione di un dispositivo?
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Il dilemma dell’Ing. Achille
Dovrebbe informare le autorità circa una perizia contestabile fatta da un collega?
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Il dilemma dell’Ing. Alvaro
Dovrebbe migliorare le misure di sicurezza oltre a ciò che richiesto per legge affrontando però conseguenze negative?
Legalità
Il dilemma dell’Ing. Angelo
Dovrebbe mettere al corrente le autorità competenti circa una situazione poco chiara?
Rapporto con colleghi e altri professionisti
Il dilemma dell’Ing. Anna
Dovrebbe informare il proprio responsabile circa un errore commesso ma risolto?
Correttezza professionale
Il dilemma dell’Ing. Antonio
Dovrebbe segnalare agli organismi dell’Ordine i potenziali pericoli e l’impreparazione circa l’utilizzo del Costo del Ciclo di Vita?
Rapporti con la collettività - con il territorio
Il dilemma dell’Ing. Ascanio
Dovrebbe ristrutturare il processo di produzione con impatti negativi nel breve termine?
Correttezza professionale
Il dilemma dell’Ing. Bellini
Dovrebbe accettare un incarico che implica soprassedere ad una opportuna verifica?
Rapporti con collaboratori
Il dilemma dell’Ing. Tucosina
Dovrebbe confermare il contratto a un collaboratore con un contratto di apprendistato per aver fatto un errore?